I 7 vantaggi dell’avere una laurea in ingegneria informatica

La continua evoluzione del settore tecnologico e del mondo informatico determinano l’esigenza di affidare la gestione dei relativi aspetti tecnici a professionisti qualificati; ecco perché in questo post analizzeremo i vantaggi dell’avere una laurea in ingegneria informatica.

La richiesta professionale proveniente dai vari settori del mercato che utilizzano sistemi informatici, praticamente tutti, ha determinato un gap con la reale disponibilità di profili qualificati.
Tale discrepanza si traduce in ottime opportunità di impiego e di carriera per chi decide di specializzarsi e di acquisire una preparazione attuale nell’ambito dell’ingegneria informatica.

I vantaggi di una laurea in ingegneria informatica

Prima di analizzare i motivi principali per i quali conviene laurearsi in ingegneria informatica è necessaria una piccola precisazione finalizzata ad evitare la confusione che spesso si genera intorno alle facoltà di ‘informatica’ e di ‘ingegneria informatica’.

L’indirizzo informatico si focalizza sui linguaggi di programmazione per cui su nozioni logico-matematiche.
L’indirizzo ingegneristico-informatico, oggetto del nostro post, prevede un’impostazione didattica finalizzata a erogare le competenze per progettare sistemi informatici e allo stesso tempo per risolvere problematiche di natura ingegneristica.

Chiarite le finalità didattiche dei due indirizzi di studio, simili ma non troppo, passiamo ai vantaggi legati al conseguimento di una laurea in ingegneria informatica.

1 – Formazione multidisciplinare

Il percorso universitario rivolto agli ingegneri informatici è impostato sulla tradizionale formula 3+2.

In linea generale i programmi degli atenei italiani sono accomunati da un approccio multidisciplinare, che garantisce agli studenti una professionalità trasversale e versatile, spendibile in numerosi ambiti del mercato.

L’orientamento professionalizzante del programma di studi è il punto di forza del corso di laurea in ingegneria informatica erogato dall’università telematica Niccolò Cusano.

La facoltà prevede l’approfondimento di argomenti che trovano un forte riscontro applicativo a livello pratico-operativo.
Si parte quindi dalle basi della matematica, della fisica e dell’analisi per arrivare a materie specifiche dell’ingegneria e dell’informatica quali ad esempio i linguaggi di programmazione, l’ingegneria del software e gli algoritmi per i Big Data.

L’ingegnere informatico possiede le competenze per progettare e realizzare sia componenti hardware che applicazioni software.
Un profilo qualificato può inoltre occuparsi della configurazione/gestione dei sistemi di rete

Entrando maggiormente nel dettaglio, un ingegnere informatico può scegliere di specializzarsi in maniera specifica nell’ambito dello sviluppo dei software oppure degli hardware.

A seconda delle personali attitudini, della formazione o delle esigenze lavorative può occuparsi della programmazione dei sistemi informatici (software) oppure delle componenti fisiche dei sistemi operativi (hardware).

L’ingegnere del software (Software Engineer) si occupa quindi di programmare e sviluppare sistemi gestionali, applicazioni mobile, sistemi embedded, software destinati alla Business Intelligence, videogiochi, sistemi per l’automazione industriale e soluzioni per siti web.

L’ingegnere dell’hardware (Hardware Engineer) si occupa della progettazione delle componenti necessarie per consentire al software di svolgere le proprie funzioni.
In particolare un ingegnere specializzato nella parte hardware dell’informatica sviluppa computer e relativi componenti quali ad esempio schede elettroniche, circuiti, microprocessori e chip.

Entrambi i profili si occupano di quella che viene definita ‘integrazione tra software e hardware’.
In altre parole, il software engineer deve essere in grado di modificare e/o aggiornare il software affinché funzioni su un determinato hardware; allo stesso tempo l’hardware engineer deve essere in grado di modificare le componenti hardware affinchè consentano il corretto funzionamento dei software.

2 – Corsi di studio orientati al mondo del lavoro

I corsi di laurea in ingegneria informatica erogati dalla Niccolò Cusano attraverso la modalità del Percorso Eccellenza vantano programmi spiccatamente orientati alle esigenze del mondo del lavoro.

Tra i plus dei piani di studio del triennio e del biennio magistrale le numerose esperienze pratiche, che attraverso stage, tirocini e attività di laboratorio consentono di applicare operativamente gli insegnamenti teorici.

Il corso di laurea in ingegneria informatica attivato dall’università di Udine consente quindi di acquisire una professionalità fortemente orientata al mercato e alle relative esigenze.
Si tratta di un indirizzo di studi che permette di allinearsi professionalmente alle attuali esigenze di innovazione, che interessano ormai ogni settore professionale.

3 – Buona percentuale di occupazione post-laurea

Per comprendere le reali potenzialità di una specializzazione nel campo dell’ingegneria informatica riportiamo di seguito qualche ‘numero’ relativo al tasso di occupazione.

È risaputo che l’ingegnere informatico risulta essere una delle figure professionali più richieste sul mercato.
Il trend relativo alla richiesta professionale è in costante crescita ormai da qualche anno; senza contare il fatto che le stime prevedono per il futuro un’ulteriore impennata che riguarderà il settore dell’IT e non solo.

Secondo le analisi statistiche effettuate da AlmaLaurea i laureati in ingegneria trovano lavoro in tempi brevi, con contratti a tempo indeterminato e retribuzioni mensili più alte della media italiana.

Entrando maggiormente nel dettaglio i dati mettono in evidenza un quadro occupazionale positivo per gli ingegneri informatici: la percentuale di occupazione ad un anno dal conseguimento di una magistrale è pari al 93.5%, di cui:

  • Il 2,5% come liberi professionisti/imprenditori
  • Il 56,6% con contratto a tempo indeterminato
  • Il 25,1% con contratti formativi
  • Il 13% con contratti a tempo determinato
  • L’1,8% con contratti part-time
Credits immagine: DepositPhoto.com/bloomua

4 – Opportunità lavorative in svariati settori

Uno degli aspetti più interessanti legati al possesso di una laurea in ingegneria informatica è la possibilità di accedere ad opportunità lavorative in svariati settori del mercato.
Come anticipato in precedenza si tratta di una specializzazione trasversale, le cui competenze possono essere spese in numerosi ambiti.

Entriamo maggiormente nel dettaglio e cerchiamo di analizzare quali sono in concreto gli impieghi a cui può accedere un ingegnere informatico.

In linea generale un professionista esperto di informatica può lavorare come analista di sistemi informatici, come progettista e sviluppatore di software, reti e sistemi informatici multimediali.

Tra i contesti in cui più facilmente può inserirsi rientrano quelli dell’industria meccanica ed elettromeccanica.
Buone opportunità anche nell’ambito degli enti pubblici.

Per quanto riguarda i cosiddetti ‘settori trasversali’ segnaliamo quelli della sicurezza informatica, dei Big Data e dell’industria 4.0.

Concludiamo con il campo della ricerca, che attualmente risulta particolarmente attiva negli ambiti del cloud computing, dell’intelligenza artificiale e della realtà virtuale.

5 – Sviluppo di soft skills importanti

Tra i vantaggi dell’avere una laurea in ingegneria informatica rientra lo sviluppo di importanti abilità personali, ovvero di quelle che oggi vengono chiamate ‘soft skills’.

Le cosiddette competenze trasversali sono oggi fondamentali in qualsiasi contesto lavorativo, al pari delle competenze tecniche, in quanto caratterizzano e definiscono il modo in cui ci si pone in un contesto lavorativo, rispetto agli altri e rispetto alle situazioni e/o alle problematiche da affrontare.

Problem solving, resistenza allo stress, capacità di adattamento, precisione, propensione a lavorare in gruppo e capacità di organizzazione e pianificazione sono tra le più rilevanti sul curriculum di un ingegnere informatico.

6 – Possibilità di lavorare all’estero

L’ingegneria informatica è una materia che viene applicata in ormai tutti i settori del mercato professionale.
La buona notizia è che la professionalità è spendibile non soltanto in Italia, ma in tutto il mondo; un dettaglio che amplia notevolmente gli orizzonti occupazionali.

Per chi ama viaggiare e per chi desidera intraprendere una carriera internazionale la specializzazione garantisce un ottimo trampolino di lancio.

7 – Gratificanti soddisfazioni economiche

Come accennato nel paragrafo relativo al tasso di occupazione, l’ingegnere informatico percepisce uno stipendio medio di 36.000 euro all’anno, che diventano 1.850 euro netti al mese.

Si parte da un minimo di 25.000 euro lordi per arrivare a cifre che si aggirano intorno agli 87.000 euro lordi l’anno.

La retribuzione dipende, ovviamente, dalla mansione, dal livello di anzianità e dalla professionalità dell’ingegnere.

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