Open innovation in azienda: quello che devi sapere

Nell’era della globalizzazione si sta diffondendo a macchia d’olio il concetto di open innovation in azienda.

Ma di cosa si tratta esattamente e come viene sviluppata la strategia?

Trattandosi di un’argomento attuale e nel contempo di una concreta opportunità lavorativa per tutti i giovani neolaureati, l’Università Telematica Niccolò Cusano di Udine ha deciso di realizzare una breve guida nella quale sono indicate le principali caratteristiche della cosiddetta innovazione aperta.

Cosa si intende per open innovation

Per iniziare a familiarizzare con il concetto abbiamo deciso di riportare la definizione elaborata nel 2003 da Henry Chesbrough, considerato il padre dell’open innovation.

“L’open innovation è un paradigma che afferma che le imprese possono e debbono fare ricorso ad idee esterne, così come a quelle interne, ed accedere con percorsi interni ed esterni ai mercati se vogliono progredire nelle loro competenze tecnologiche.”

Economista e autore statunitense, faculty director del Garwood Center for Corporate Innovation, Chesbrough ha sviluppato il concetto partendo da una riflessione sulla globalizzazione.
L’analisi identifica il mutamento dei processi economici come la causa di un ciclo di vita sempre più breve dei prodotti e di conseguenza anche di un aumento dei costi relativi ai processi di ricerca e sviluppo.

Il concetto di open innovation si contrappone a quello di closed innovation intesa come ricerca fatta all’interno dell’azienda.

L’innovazione aperta è un approccio strategico messo in atto dalle imprese con l’obiettivo di creare valore e competere al meglio sul mercato; consiste nel ricorrere a idee, soluzioni, strumenti e competenze di natura tecnologica provenienti dall’esterno: università, istituti di ricerca, start up, programmatori, consulenti, fornitori ecc.

Le strategie

L’innovazione continua ad essere uno dei fattori indispensabili per la competitività sul mercato.
Mentre però nel modello tradizionale si tendeva a produrre innovazione attraverso il settore interno di ricerca e sviluppo, facendo attenzione a mantenere alte le barriere con l’esterno per preservare la proprietà intellettuale, il nuovo modello ricorre a risorse esterne.

Si passa quindi da un modello ‘chiuso’ a un modello che tende verso l’apertura totale, con l’obiettivo di realizzare beni e servizi appetibili sul mercato.

Uno dei motivi per i quali l’open innovation viene sempre più spesso presa in considerazione dalle aziende, e implementata all’interno delle strategie aziendali, è l’aumento delle risorse dalle quali attingere idee.
Sono sempre più numerosi i giovani neolaureati che decidono, nell’ambito della propria specializzazione, di aprire un start up innovativa e di incamminarsi sulla strada della managerialità.

Nell’elenco che segue abbiamo raccolto le principali strategie e attività rivolte all’open innovation:

  • Acquisizione e integrazione in organico di start up innovative
  • Finanziamento di competition start up finalizzate ad individuare i progetti migliori sui quali investire
  • Organizzazione di call for ideas (concorso di idee)
  • Stipula di accordi con piccole realtà imprenditoriali al fine di realizzare specifici prodotti o servizi
  • Condivisione di idee attraverso conferenze e networking
  • Creazione di corporate accelerator o incubatori per startup
  • Collaborazioni con università e centri di ricerca
  • Organizzazione di gare di programmazione (hackathon) nel corso delle quali viene richiesto a developer e programmatori di sviluppare soluzioni innovative nell’ambito di uno specifico settore, in un lasso di tempo prestabilito (solitamente 24 o 48 ore, continuative).

Dagli esempi di open innovation riportati nell’elenco non è difficile comprendere la grande opportunità che il modello rappresenta per le aziende.
Altrettanto allettanti le potenzialità per le startup e le PMI che attraverso tale tipologia di approccio hanno la possibilità di bilanciare il rischio d’impresa grazie alla solidità di un’azienda già affermata sul mercato.

aziende open innovation

I vantaggi

Concreti e tangibili sono i vantaggi e i benefici economici per le aziende open innovation.

Tra i più immediati la condivisione dei rischi, e allo stesso tempo dei costi e delle eventuali perdite derivanti da insuccesso.

Da non sottovalutare la possibilità di lanciare più velocemente un’idea sul mercato.

Ultimo, ma non per questo meno importante, il vantaggio legato all’individuazione di nuove frontiere di guadagno.

Specializzazione in Management dell’innovazione

Il settore dell’innovazione esercita un forte appeal a livello professionale, soprattutto sui più giovani.
A ciò bisogna aggiungere le concrete opportunità occupazionali che derivano dalla consapevolezza che i processi di gestione aziendale non possono più prescindere da innovazione e tecnologia.

Risultare efficienti e competitivi sul mercato è un must assoluto per qualsiasi tipologia di impresa; ecco perché sono sempre più richiesti i profili cosiddetti ‘innovation manager’.

Tali figure professionali, per risultare appetibili professionalmente, devono possedere un training specifico, approfondito e aggiornato.

A chi è interessato a intraprendere la carriera dell’innovation manager consigliamo il master in ‘Management dell’innovazione e delle nuove tecnologie’ erogato dall’Università Telematica Niccolò Cusano.

Si tratta di un corso post-laurea di II livello, afferente alle facoltà di Economia e Ingegneria, finalizzato alla formazione di figure manageriali in grado di sviluppare e gestire processi innovativi, sia per quanto riguarda la creazione di beni e servizi e sia per l’organizzazione delle risorse.

Il master ha un costo di 2.700,00 euro, da corrispondere in 4 rate
E’ prevista una quota di iscrizione ridotta, pari a 2.300,00 euro per: i laureati in discipline economiche, giuridiche e politiche; per i laureati in discipline tecnico-scientifiche; per i laureati in ingegneria; per i dipendenti della Pubblica Amministrazione.

Ora che hai un’idea più chiara di cosa significa open innovation in azienda non devi fare altro che iniziare a specializzarti. Per info e dettagli sul master compila il form che trovi qui! 


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