Vitamine per studiare in autunno: servono davvero e quali prediligere?

Se sei uno studente universitario che inizia a provare un velo di tristezza e uno strano malessere fisico per la fine dell’estate, allora forse è il caso che inizi a informarti sulle tipologie di vitamine per studiare in autunno.

La fine della bella stagione e delle vacanze può essere causa di quello che comunemente viene chiamato ‘mal d’autunno’. Si tratta di un malessere psico-fisico dal quale scaturiscono sintomi come irritabilità, sonnolenza, stanchezza, difficoltà a concentrarsi, malinconia e apatia.

Per gli universitari il periodo coincide con la ripresa delle lezioni e degli impegni relativi a master e corsi di laurea.
Un po’ come accade in primavera, nei mesi di settembre e ottobre l’organismo è costretto ad abituarsi a nuovi ritmi, quelli che conducono verso i rigori dell’inverno.

Il cambiamento di clima, le temperature che si abbassano, le giornate che si accorciano, l’ora solare e la luminosità che diminuisce bruscamente comportano nella maggior parte degli individui un drastico calo energetico. Cellule e tessuti ne risentono: l’organismo diventa più vulnerabile e maggiormente predisposto a subire l’attacco di tossine, virus e batteri.

Banalmente anche il solo alzarsi dal letto la mattina diventa un’impresa titanica.

Ma come si fa a combattere il mal d’autunno e riprendere la routine universitaria con le giuste energie?

Semplice: con cure ricostituenti specifiche per il cambio stagione e più in particolare con le vitamine e la giusta alimentazione.

Continua a leggere questo articolo, scoprirai i cibi da inserire nella dieta dello studente durante il periodo autunnale e gli integratori per rinforzare l’organismo e prevenire i malanni invernali.

Vitamina B

Non esiste un’unica vitamina B, ma ce ne sono diverse, tutte indispensabili per il benessere psico-fisico.

B1, B2, B3, B5, B6, B9, B12 e vitamina H (B8) contribuiscono alla corretta funzionalità cerebrale e allo stesso tempo contrastano lo stress, l’ansia e l’insonnia.

Un’alimentazione ricca di frutta e verdura è sicuramente il modo migliore per assumere tali vitamine, ma spesso la routine e gli impegni quotidiani non sono conciliabili con una dieta salutare.

E’ per questo motivo che potrebbe rivelarsi utile l’integrazione con i multivitaminici acquistabili in farmacia.

Vitamina C

In autunno le temperature solitamente iniziano a scendere e così compaiono i primi malanni.

Le conseguenze di raffreddore, mal di gola e influenza sullo studio?

Lezioni saltate, difficoltà di concentrazione e poca voglia di studiare; in altre parole tanto tempo perso e con buone probabilità ‘esame rimandato’.

Un supporto efficace per prevenire le cosiddette malattie da raffreddamento è individuabile nella famosissima vitamina C, quella tanto decantata da nonni e genitori.

Le sue proprietà benefiche agiscono sul rafforzamento delle difese immunitarie, che a loro volta proteggono l’organismo da virus e malanni invernali.

Tra gli alimenti che ne sono ricchi arance, kiwi, broccoli, cavoli e cavolfiori.

Vitamina D

Il sole è la principale fonte di vitamina D, sostanza fondamentale per la produzione di serotonina (ormone della felicità) e per mantenere attivo il sistema immunitario.

Durante la primavera e l’estate l’esposizione al raggi solari consente l’assunzione di tale vitamina, in quantità considerevoli, attraverso la pelle.

In inverno diventa un po’ più complicato; è sicuramente benefico approfittare delle ore diurne per fare una passeggiata all’aria aperta, ma come si può facilmente intuire ciò non è sufficiente; anche perché, date le temperature, la quantità di pelle scoperta è limitata al viso e alle mani.

Quando non si riesce a raggiungere il fabbisogno giornaliero di tale vitamina con l’esposizione al sole si rende necessaria un’integrazione.

I cibi che contengono vitamina D sono soprattutto quelli di origine animale: il pesce (merluzzo, aringa, sgombro, sardine) le uova, il latte e i latticini; anche il burro e la panna ne sono ricchi ma sappiamo bene che si tratta di alimenti grassi per cui è preferibile evitarne il consumo eccessivo.

Vitamina E

La vitamina E, in quanto fonte di antiossidanti, rappresenta un valido aiuto contro l’invecchiamento cellulare.

Se sei uno studente ti interesserà sapere che agisce positivamente sui tessuti cerebrali, favorisce la lucidità mentale, la concentrazione e la memoria.

E’ un valido alleato per combattere il calo di energie, il senso di fatica e la sonnolenza.

Tra gli alimenti ricchi di vitamina E l’avocado, le mandorle e le noci; ma anche la soia, utilissima per la memoria, e gli oli vegetali, da consumare rigorosamente crudi per evitare che la cottura distrugga la componente antiossidante.

Alimentazione e rimedi naturali

Tutti sappiamo che dovremmo mangiare bene per poter studiare bene.
In realtà anche chi non studia dovrebbe, a prescindere, seguire una dieta sana ed equilibrata

Noci, mandorle e pistacchi, circa 40 grammi di frutta secca al giorno, non dovrebbero mai mancare nella dieta dello studente; contengono vitamine, acidi grassi, omega 3, omega 6 e sali minerali.

Ottimo anche il miele, che agisce come energizzante naturale e consente di assecondare la ricorrente voglia di ‘qualcosa di dolce’.

Tra gli alimenti più preziosi della stagione autunnale occupa un posto importantissimo la zucca, ricca di vitamina C, antiossidanti e betacarotene.
I semi di zucca sono perfetti per dare energia e per combattere l’apatia, grazie soprattutto all’elevato contenuto di acidi grassi e zinco.

Ora che conosci i principali integratori naturali per la stanchezza fisica e mentale non ti resta che iniziare a predisporti per la stagione autunnale con il giusto approccio ‘alimentare’.

Ti accorgerai dei benefici di una dieta sana ed equilibrata, sia per quanto riguarda lo studio che il tuo benessere psico-fisico.


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