Tesi di ricerca: che cos’è e come si fa

E’ giunto il momento di iniziare a scrivere la tua tesi di ricerca ma non sai da dove partire?

Tranquillo, perché è tutto normale; soprattutto se consideriamo l’agitazione e allo stesso tempo la gioia che scaturiscono dall’aver finalmente raggiunto un importante traguardo: il conseguimento della laurea.

Se hai già identificato l’argomento da approfondire e hai deciso di svilupparlo attraverso una tesi di ricerca allora non devi fare altro che iniziare ad impostare il tuo elaborato seguendo i nostri consigli e le nostre dritte per realizzare un lavoro ben fatto.

Prima però di addentrarci nell’argomento è d’obbligo chiarire, semmai ce ne fosse bisogno, cosa significa scrivere una tesi di ricerca e quali sono le differenze rispetto a una tesi compilativa.

Tipologie di tesi: caratteristiche e differenze

La scelta relativa alla tipologia di tesi segue un processo di valutazione ben preciso, che tiene in considerazione l’argomento da trattare e le propensioni personali rispetto al discutere un tipo di elaborato piuttosto che un altro.

Se hai scelto di scrivere una tesi di ricerca significa che per una serie di motivi l’hai ritenuta più in linea con le tue esigenze e/o preferenze e predisposizioni.

In questo paragrafo elencheremo le principali differenze tra i due tipi di elaborati, così da renderti più facile il lavoro di redazione.

Tesi compilativa

E’ chiamata anche tesi curricolare ed è caratterizzata da una rielaborazione di teorie, concetti e strategie già esistenti.

Il lavoro di chi sceglie di scrivere una tesi compilativa consiste nell’approfondire e rielaborare, in maniera logica e coerente, un argomento, partendo da fonti di vario tipo quali ad esempio libri, banche dati e risorse online.

Si parte in altre parole da una disamina di studi condotti, teorie e concetti per arrivare ad esprimere un giudizio personale.

Tale tipologia di tesi di laurea si adatta particolarmente bene a percorsi ad indirizzo umanistico.

Tesi di ricerca

E’ chiamata anche tesi sperimentale ed è la tipologia di elaborato sul quale, come avrai capito, si focalizza questo articolo.

Come si evince dal nome stesso: si tratta di un lavoro impostato sulla ricerca; non si tratta di un mero lavoro di rielaborazione ma pone in primo piano lo studente e le personali argomentazioni.

Per la stesura di una tesi di ricerca si parte generalmente dall’analisi di un caso, di un esperimento o di un problema esistente, affrontato personalmente durante un tirocinio, uno stage o qualsiasi altra tipologia di esperienza in contesti operativi reali.

E’ per lo più un lavoro pratico, incentrato sulla presentazione dei risultati raggiunti e degli strumenti utilizzati, con l’obiettivo finale di fornire al lettore un nuovo punto di vista, o comunque di far emergere aspetti originali e innovativi.

Per la sua natura ‘pratica’ è perfetta per i corsi di laurea specialistici o magistrali.

Concludiamo sintetizzando le differenze tra tesi di ricerca e tesi compilativa; la prima prevede un lavoro sperimentale personale, la seconda si limita a rielaborare informazioni già esistenti.

In entrambi i casi l’obiettivo di un elaborato ben fatto, di qualunque natura e tipologia esso sia, è dimostrare una buona/eccellente padronanza dell’argomento affrontato.

tesi sperimentale

Come scrivere una tesi di laurea sperimentale (di ricerca)

Per scrivere una tesi di ricerca sono necessari tre elementi: tempo, impegno e organizzazione.

La struttura non prevede differenze con la tipica impostazione di una qualsiasi altra tesi di laurea, quindi: frontespizio, dedica, indice, abstract, introduzione, corpo del testo, conclusioni, eventuali appendici, bibliografia e ringraziamenti.

Di seguito gli step principali per la redazione di una tesi di ricerca.

  • Individuare l’argomento, partendo possibilmente da un interesse personale
  • Raccogliere il materiale di studio verificando nel contempo che lo stesso lavoro non sia stato già svolto da altri
  • Impostare l’ossatura dell’elaborato, fissare le linee guida e gli obiettivi finali
  • Suddividere gli argomenti da trattare in capitoli, paragrafi e sottoparagrafi

Partiamo dall’introduzione della tesi che, a differenza di quello che in molti pensano, rappresenta una delle parti più importanti dell’elaborato.
Parliamo della sezione che deve contenere una spiegazione chiara ed esaustiva dell’argomento oggetto della tesi, per cui deve includere: la motivazione che c’è alla base della scelta e del lavoro; la metodologia di ricerca; un accenno alle conclusioni.

Dal momento che la tesi sperimentale include una parte di lavoro compilativo, ti consigliamo di focalizzare la prima parte sugli studi fino a quel momento svolti e dedicare la seconda parte all’analisi delle ricerche e delle conclusioni personali.

Non dimenticare che grafici, tabelle e qualsiasi altro elemento grafico supportano in maniera efficace i passaggi della tua ricerca, e allo stesso tempo agevolano la lettura e la comprensione del testo.

Concludiamo la nostra guida con due consigli utili.

Cerca di utilizzare un linguaggio che risulti formale e scientifico e non dimenticarti di citare le fonti che hai consultato.

Ora che hai a disposizione tutti gli e elementi e gli strumenti per la redazione di una tesi di ricerca perfetta non ti resta che metterti subito al lavoro e iniziare ad impostare una prima bozza del tuo elaborato.


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