Organizzare lo studio per produrre di più

All’università cambiano i ritmi e cambiano le abitudini: si dispone di maggiore autonomia di gestione e proprio per questo motivo è necessario organizzare lo studio per produrre di più

Abituarsi al nuovo stile di vita non è semplice: lezioni da seguire, tante informazioni da assimilare e poco tempo a disposizione.

Ecco perché è fondamentale basarsi su un metodo di studio efficace, che preveda una corretta gestione delle tempistiche e un apprendimento di qualità.

Come organizzare lo studio online

Per chi ha scelto di frequentare corsi di laurea e master a distanza la situazione è ben diversa: decisamente meno stressante, ma non per questo meno impegnativa.

La metodologia formativa e-learning consente di evitare una serie di obblighi scomodi e vincolanti come ad esempio la presenza in aula.

La possibilità di seguire le lezioni online, comodamente da casa, offre una maggiore flessibilità per quanto riguarda l’organizzazione dello studio e, in generale, della propria quotidianità.
La totale libertà di gestione del tempo se da un lato è positiva dall’altro richiede metodo e disciplina.

Con l’obiettivo di agevolare la vita degli studenti universitari l’Università Telematica Niccolò Cusano, da anni nel settore della formazione a distanza, ti spiegherà nel corso dei prossimi paragrafi come organizzare lo studio a casa e quali tecniche utilizzare per ottimizzare il tempo ottenendo risultati eccellenti.

Il planning

Organizzazione, organizzazione e ancora organizzazione; qualunque sia il metodo di studio o la tecnica che tu decida di utilizzare non puoi assolutamente prescindere da un programma di ‘lavoro’ o più precisamente una tabella di marcia che scandisca i ritmi del tuo apprendimento giornaliero.

Puoi utilizzare un’agenda, o in alternativa un planning da tavolo, l’importante è che lo strumento risulti di facile consultazione/visualizzazione.

Per un mese, un semestre o se riesci anche per un anno, fissa degli obbiettivi, che nel caso specifico potrebbero essere gli esami.
Successivamente procedi per gradi: dai un’occhiata rapida agli argomenti da studiare, alla lunghezza e alla complessità dei capitoli; cerca di prevedere il tempo necessario per preparare il prossimo esame e definisci, giorno per giorno, la quantità di lavoro da portare a termine.
Inutile dirti che nella stesura del programma devi essere quanto più realista possibile; se sai di non avere particolare feeling con quella materia o se i testi sui quali studiare sono composti da una quantità infinita di pagine, inserisci in agenda un numero di sessioni di studio sufficienti per preparare al meglio la prova.

Se ancora non lo hai fatto inizia subito a predisporre il tuo planning 2017; ben presto noterai la differenza che esiste tra la preparazione di un esame disordinata e occasionale e lo studio costante e disciplinato.

Ovviamente la predisposizione del planning è soltanto il punto di partenza; la sua stesura è fondamentale e richiede molta cura, ma affinché risulti efficace e garantisca buoni risultati è necessario rispettarlo.

E qui tocchiamo la nota dolente; il capitolo ostico da memorizzare, concetti complessi da comprendere e assimilare, l’imprevisto che impedisce il rispetto delle tempistiche, l’amico che propone un’irresistibile serata al pub, e chi più ne ha più ne metta: restare concentrati e portare a termine le attività previste dal nostro planning diventa spesso un’impresa impossibile.
Ecco quindi che accumuliamo ritardi su ritardi e, nonostante siamo stati così meticolosi e accurati nel predisporre la tabella di marcia per lo studio, ci ritroviamo ad affrontare estenuanti maratone di apprendimento disperato e sfrenato; il tutto a pochi giorni dalla prova.
In tal caso ottenere risultati brillanti è piuttosto difficile; senza contare il periodo di stress e ansia a cui sottoponiamo il nostro corpo e la nostra mente.

Ecco qualche consiglio e qualche tecnica per produrre di più con l’organizzazione dello studio, per agevolare il processo di apprendimento e per rispettare il più possibile il planning.

Come studiare bene e velocemente

Ogni individuo è dotato di capacità differenti per cui non esiste un metodo di studio universalmente valido per tutti; è fondamentale che ogni studente trovi quello più adatto alle proprie attitudini, esigenze e potenzialità.

Esistono tuttavia alcune attività, o vere e proprie tecniche, che in linea generale risultano utili per organizzare al meglio lo studio.

Alcune sicuramente le conosci già; altre forse le hai già provate; di qualcun’altra ne hai sentito parlare ma non hai mai approfondito.

Noi ti proponiamo le più efficaci.

come studiare bene e velocemente

Pre-lettura

Leggere l’indice del libro, capitolo per capitolo, aiuta a familiarizzare con la materia e con la struttura del testo.

Per farsi un’idea della quantità e della tipologia di informazioni da assimilare può essere d’aiuto sfogliare in maniera superficiale le pagine, leggendo velocemente le prime righe di ogni sezione.

Evidenziatura

La fase successiva alla pre-lettura è quasi sempre la sottolineatura che non significa, come molti pensano, rendere più colorate le pagine di un libro ma serve a mettere in risalto i concetti e le parole chiave più importantti di ogni paragrafo.

L’operazione di scrematura dei contenuti rilevanti da quelli meno importanti è fondamentale per le successive fasi di assimilazione e ripasso.
Se non vuoi perdere tempo evita quindi di sottolineare indiscriminatamente ogni singolo termine: è un lavoro  inutile!

Rielaborazione

Importantissima per la memorizzazione e la comprensione degli argomenti la fase di rielaborazione.

Sintetizzare e rielaborare informazioni e concetti, piuttosto che leggerli e rileggerli centinaia di volte, è l’unico modo per comprenderli a fondo e per imprimerli nella memoria.

Puoi scegliere di farlo su un foglio di carta, così che ti risulti poi più facile recuperarli in fase di ripasso, oppure puoi farlo oralmente, ad alta voce.

Se decidi la rielaborazione su carta allora leggi il prossimo paragrafo nel quale estenderemo il concetto di elaborazione e ti spiegheremo l’utilità delle mappe concettuali.

Tecniche per leggere e memorizzare più velocemente

Le operazioni di pre-lettura, evidenziatura e rielaborazione che ti abbiamo appena elencato possono essere coadiuvate da tecniche e strategie, dall’efficacia comprovata, che ti aiuteranno a velocizzare il processo di apprendimento.

Mappe concettuali

L’obiettivo del nostro post è aiutarti a trovare un metodo efficace che ti consenta di organizzare lo studio per produrre di più.

Come ti abbiamo già accennato la sintesi è una delle strategie migliori per assimilare, memorizzare e successivamente ripassare gli argomenti oggetto di esame.

Si tratta di strumenti grafici costituiti da un concetto principale, scritto al centro di un foglio, intorno al quale si sviluppano le idee associate.

Tecnica del Pomodoro

Organizzare le ore di studio sulla carta (planning) è semplice ma non è altrettanto semplice rispettarle.

In tal senso può risultare utile conoscere la tecnica del pomodoro che ti aiuterà a gestire al meglio le tempistiche.

Il funzionamento è estremamente semplice: basta suddividere le ore destinate all’apprendimento in sessioni da 25 minuti scandite dal ticchettio di un timer.
Allo scadere dei 25 minuti è prevista una pausa di 5 minuti, da utilizzare a proprio piacimento.

L’efficacia della tecnica è subordinata al rispetto assoluto del timer.

Cosa evitare

Dai paragrafi precedenti si evincono chiaramente le abitudini controproducenti per un apprendimento di qualità.

Per chi non ha compreso, o per chi fa finta di non capire e continua a commettere gli stessi errori, a discapito dei risultati nello studio e del proprio benessere psico-fisico, riepiloghiamo di seguito i comportamenti da evitare. Assolutamente!!!

Partiamo dai dispositivi mobile che combinati ai social network rappresentano una fonte inesauribile di distrazione.

Evitiamo di tenerli sulla scrivania con la scusa che ‘un minuto per controllare le notifiche di Facebook e poi ritorno alla preparazione dell’esame di diritto costituzionale’.

Il multitasking è dannoso; interrompere bruscamente una sessione di studio significa perdere la concentrazione e tempo prezioso per ritrovarla.

Sono da evitare, almeno nei limiti del possibile, le notti in bianco trascorse sui libri a cercare disperatamente di assimilare quanti più concetti possibile. Il riposo è fondamentale per ricaricare le energie e favorire la recettività della memoria.

Anche l’alimentazione gioca la sua parte importante. E’ consigliabile basare la propria dieta su alimenti leggeri e salutari che favoriscano la concentrazione. Bandite quindi le bibite gassate, le dosi massicce di caffè, gli snack super calorici e i pasti troppo abbondanti.


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