Il gufo per la laurea? Ecco cosa simboleggia

Per quali motivi il gufo per la laurea è considerato un portafortuna? A quali credenze è legata la tradizione di utilizzare il rapace come simbolo di un traguardo raggiunto e di una nuova partenza?

Intorno al misterioso uccello che ama vivere di notte ruotano innumerevoli credenze antiche, alcune delle quali lo considerano un animale beneaugurante, altre portatore di sventure.

Trattandosi di un uccello notturno, anzi, dell’uccello notturno per antonomasia, il simbolismo legato al gufo fa riferimento ad elementi quali i sogni, l’aldilà, le ombre e l’inconscio, talvolta positivamente e altre volte negativamente.

Per lo stretto legame che ha con i neo-laureati e con tutto ciò che riguarda la laurea, l’Università Telematica Niccolò Cusano di Udine ha deciso di dedicare un intero post a questa creatura così magica, per scoprirne miti e leggende.

Il gufo nella simbologia: significato

L’uccello notturno dai grandi occhi ha una valenza simbolica variegata, che cambia di popolazione in popolazione, in base alle tradizioni e alle credenze più o meno antiche alle quali è legata.

Alcune credenze popolari lo identificano come l’uccello del malaugurio, altre lo considerano il simbolo della saggezza; l’alchimia e la massoneria lo utilizzano come simbolo.

Nel magico mondo delle fiabe il gufetto, talvolta rappresentato con gli occhiali per accentuarne la sapienza, è un animale saggio e simpatico.

Entriamo maggiormente nel dettaglio.

Simbolo di morte

Presso gli antichi popoli il gufo era associato a presagi nefasti, malattie e morti.

Per i Sumeri, gli Egizi e gli Indu era considerato il guardiano dell’oltretomba, colui che accompagnava gli spiriti nell’aldilà mettendo in connessione il mondo fisico (il nostro pianeta) con quello spirituale.

Per gli indiani d’America era considerato il messaggero utilizzato dai defunti per comunicare con il mondo terreno, ma era anche il protettore dei viaggi notturni.

Simbolo di chiaroveggenza

L’oscurità era considerata un tempo una realtà difficile, metaforicamente identificata come l’ostacolo che impediva la visione della luce, e di conseguenza della speranza.

I grandi occhi del gufo, capaci di vedere al buio, erano considerati il mezzo attraverso il quale superare l’oscurità e incamminarsi verso l’alba, la luce e la speranza.

In India era consuetudine sistemare piume di gufo sotto il cuscino per trasmettere a chi su di esso dormiva la capacità di ‘vedere oltre il buio’ e di fare sogni premonitori.

Simbolo di saggezza

Il simbolismo più interessante, che tutt’oggi permane nella civiltà moderna, è quello che vede il rapace rappresentare la saggezza.
Da qui la tradizione di associare i gufi alla laurea, sia essa afferente all’ambito giuridico, ingegneristico, economico o umanistico.

Presso i nativi americani il volatile dai grandi occhi era riprodotto nei totem, come simbolo di sapienza e perspicacia.

Altre credenze

Alcune popolazioni africane, così come gli aborigeni australiani, consideravano il gufo il messaggero in grado di svelare i segreti del simbolismo.
Per alcune tribù era associato alla stregoneria e ai riti di magia nera.

In Cina il sacrificio del rapace e la sistemazione di ornamenti sugli edifici erano considerati rituali per proteggere le case dagli incendi.

In Spagna, una leggenda narra che l’uccello abbia acquisito abitudini notturne per aver assistito alla crocifissione di Gesù. Il suo stesso verso sembrerebbe riprodurre il suono della parola ‘cruz’, che significa appunto ‘croce’.

Nel Nord della Francia il gufo è messaggero di morte; il suo verso nelle vicinanze di una persona malata è presagio di decesso.

Nei paesi anglosassoni è diffusa la credenza secondo la quale il rapace, appeso all’ingresso per le ali, allontanerebbe topi e piccoli roditori.

Il folklore scozzese ritiene la visione diurna di un gufo presagio di sventura; quella di un nido preannuncia invece tristezza e malinconia.

Passiamo ora all’ambito culinario, nel quale esistono svariate ricette che si pongono a metà strada tra i rimedi della nonna e le cure ‘mediche’.
Tra le varie credenze: una frittata preparata con uova di gufo farebbe passare una sbornia, il brodo aiuterebbe ad alleggerire i sintomi della pertosse, la zuppa addirittura a guarire dall’epilessia.

I gufi: bomboniera di laurea e idea regalo

Tra le tradizioni ‘moderne’ che vedono protagonista il rapace notturno figura la consuetudine di regalare un gufo per la laurea.

Il gesto, che esprime auguri e buon auspicio per il futuro professionale, è legato ad un’antica credenza.
In Grecia l’uccello della notte era considerato sacro alla dea Atena, patrona della città e dea della saggezza, spesso affiancata da Nike, la dea della vittoria.

Ecco spiegato il motivo per il quale la sagoma del gufo, quasi sempre rffigurato con grandi occhiali tondi, è utilizzata come bomboniera di laurea, da regalare ad amici e parenti come ringraziamento o più semplicemente per renderli partecipi di un importante traguardo raggiunto.

È piuttosto frequente anche la situazione inversa, in cui parenti e amici scelgono il simbolo della sapienza come regalo di laurea.

La sagoma del gufo è ripresa da varie tipologie di gadget e accessori.
Tra le idee più ricorrenti c’è l’immortale ciondolo; oppure, rimanendo nell’ambito di gioielli e pseudo gioielli, un paio di orecchini, una spilla, un anello o un orologio che riporti sul quadrante il simpatico rapace.

Anche il settore dell’abbigliamento propone svariate possibilità che spaziano dalla classica t-shirt, trendy e informale, a capi glamour.

A chi è alla ricerca di un regalo originale a tema gufo suggeriamo una stampa o un quadro, a seconda dei gusti del destinatario naif, moderno o classico, che riprenda la figura della più affascinante e misteriosa creatura della notte.


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