Film sulla politica: le pellicole da non perdere

Italiani o americani, biografici o documentaristici, drammatici o ironici: i film sulla politica occupano una buona parte della produzione cinematografica mondiale.

La politica italiana, e su scala più ampia quella internazionale, è una tematica complessa, controversa e da sempre molto criticata da parte dell’opinione pubblica.

Non a caso i più grandi registi internazionali, nel corso degli anni, hanno ripreso e affrontato nelle proprie produzioni cinematografiche eventi, vicende e scandali a sfondo politico; talvolta in chiave ironica e talvolta in chiave drammatica ne hanno approfondito e analizzato le dinamiche scatenanti facendo luce su meccanismi contorti, interessi economici, fenomeni di corruzione e giochi di potere.

Nell’elenco che segue abbiamo raccolto alcuni dei film e documentari politici più famosi, che meritano di essere visti almeno una volta, soprattutto se sei uno studente iscritto a un corso di laurea in Scienze Politiche.

Tutti gli uomini del Presidente

Anno di produzione: 1976
Regia di Alan J. Pakula
Con: Robert Redford, Dustin Hoffman, Hal Holbrook, Jane Alexander

Tra i film politici italiani degli anni ’70 è senza dubbio degno di nota ‘Tutti gli uomini del Presidente’, la pellicola che riprende il caso Watergate e l’indagine condotta in merito da due giornalisti.

La trama parte da un furto avvenuto all’interno del Watergate Building, quartier generale della Convenzione Democratica.

Bob Woodward, un giovane cronista del Washington Post, intuisce che dietro il reato si nasconde qualcosa di ben più grosso e inizia ad indagare con l’aiuto del collega Carl Bernstein.
Le indagini conducono verso scoperte incredibili, che coinvolgono le alte sfere della politica e che danno il via allo scandalo Watergate e alle dimissioni del presidente Nixon.

JFK – un caso ancora aperto

Anno di produzione: 1991
Regia di Oliver Stone
Con: Kevin Costner, Kevin Bacon, Tommy Lee Jones, Jack Lemmon, Donald Sutherland, Sissy Spacek

Un film sulla politica incentrato sull’assassinio del Presidente degli Stati Uniti John Kennedy, ucciso in una via di Dallas nel 1963.

Ad essere accusato dell’omicidio è Lee Harvey Oswald, colui il quale viene a sua volta ucciso da un malvivente.

Il caso, risolto con una discreta rapidità, viene quindi chiuso definitivamente.

Il procuratore distrettuale di New Orleans, impersonato da Kevin Costner, nell’analizzare il report sull’assassinio nota alcune incongruenze che lo inducono  a sospettare che il presidente sia in realtà stato vittima di un complotto ordito dalla mafia e dai servizi segreti.

Potere Assoluto

Anno di produzione: 1997
Regia di Clint Eastwood
Con: Gene Hackman, Clint Eastwood, Ed Harris e Laura Linney

La trama del thriller, ispirata a un romanzo di David Baldacci, narra di un professionista del furto, Luther Whitney, che decide di chiudere in bellezza la carriera con un ultimo grande colpo.
A causa di un imprevisto il ladro assiste all’incontro clandestino tra la padrona di casa e il Presidente degli Stati Uniti e successivamente all’omicidio della donna da parte delle guardie del corpo dello stesso presidente.

Luther diventa pertanto un testimone importante alla caccia del quale, per motivazioni differenti, si scagliano sia la polizia che i servizi segreti.

Il caimano

Anno di produzione: 2006
Regia di Nanni Moretti
Con:  Nanni Moretti, Silvio Orlando, Margherita Buy, Michele Placido, Paolo Sorrentino

Il film racconta la storia di Bruno Bonomo, un produttore cinematografico che dopo una carriera dedita al cinema trash si ritrova in un periodo difficile, sia dal punto di vista professionale ed economico che sentimentale e umano.
La casa produttrice per la quale lavora è sull’orlo del fallimento e il suo matrimonio è in crisi.

L’unica soluzione intravista da Bruno in quel particolare momento è il copione di una giovane regista incentrato sulle vicende di Silvio Berlusconi.

Dopo una serie di tentativi il produttore riesce a trovare sia il finanziatore che l’attore principale per cui inizia a immaginare la trama. Tutto sembra procedere nel migliore dei modi fino al momento in cui sia il finanziatore che l’attore si tirano indietro e Bruno si ritrova con i soldi sufficienti per girare soltanto la scena finale del film, quella del processo al Presidente del Consiglio conclusosi con una condanna a sette anni di carcere.

La trama si sviluppa attraverso una linea narrativa che segue parallelamente due storie: quella personale del protagonista, triste e problematica, e quella professionale relativa alle varie fasi della realizzazione del film (immaginazione, costruzione, realizzazione).

Palesemente antiberlusconiana la produzione di Moretti mira ad evidenziare ciò che ha significato per l’Italia una gestione politica improntata sui soldi e sul potere.

Bye bye Berlusconi

Anno di produzione: 2006
Regia di Jan Henrik Stahlberg
Con: Lucia Chiarla, Maurizio Antonini, Pietro Bontempo, Pietro Ragusa, Tullio Sorrentino, Fabio Bezzi, Franco Leo

Un film di satira politica su Silvio Berlusconi e sul suo rapimento, messo in atto da una banda di terroristi decisi a sottoporlo al processo al quale si sarebbe sempre sottratto.

Il progetto iniziale è quello di realizzare una pellicola sul genere ‘dramma politico’, ma a pochi giorni dal ciak il regista è costretto ad invertire la rotta per non incorrere in conseguenze giudiziarie dovute alla mancata autorizzazione dell’interessato.

E’ a quel punto che Stahlberg decide di trasformare il progetto in una produzione satirica, lasciando la trama invariata ma cambiando i nomi dei protagonisti e quello del Paese.
Per i cambiamenti si ispira a Topolino e ai personaggi della Disney, così che il protagonista diventa Micky Laus, un imprenditore disonesto che opera nel campo delle angurie e che possiede una Tv commerciale e una squadra di calcio. La sua storia è ambientata in un paese immaginario chiamato Topolonia.

Il divo

Anno di produzione: 2008
Regia di Paolo Sorrentino
Con: Tony Servillo, Anna Bonaiuto, Piera Degli Esposti, Carlo Buccirosso e Michele Placido

Tra i film politici recenti merita di essere citato, e visto almeno una volta, ‘Il divo’, pellicola di genere drammatico-biografico che racconta la vita di Giulio Andreotti dalla fine della sua settima presidenza del consiglio al processo che lo accusa di associazione mafiosa.

Premiato al Festival di Cannes il film si focalizza sulla personalità, apparentemente fredda, distaccata e priva di emozioni, dell’imperscrutabile politico che per decenni ha rappresentato il potere in Italia.

L’obiettivo della pellicola è ‘analizzare’ l’Andreotti uomo, la sua psiche e le sue debolezze, per poi arrivare a comprendere le motivazioni che lo hanno portato a diventare il politico che tutti abbiamo conosciuto.

film politici americani

Le idi di Marzo

Anno di produzione: 2011
Regia di George Clooney
Con: George Clooney, Ryan Gosling, Philip Seymour Hoffman, Paul Giamatti, Marisa Tomei

Rientra tra i film politici americani che meritano di essere visti ‘Le idi di Marzo’, la produzione cinematografica che vede Clooney vestire i panni sia di regista che di attore.

Il film racconta la storia di Stephen Meyers, un giovane esperto in comunicazione che viene ingaggiato come addetto stampa del Governatore Morris (Clooney), candidato alla presidenza del Partito Democratico.

Idealista e allo stesso tempo pragmatico Meyers resta fedele al suo incarico pur ricevendo un interessante proposta dalla concorrenza.
Per una serie di eventi il giovane guru della comunicazione si ritrova coinvolto, suo malgrado, in uno scandalo politico che mette in luce complotti, intrighi di potere e corruzione.

Fahrenheit 9/11

Anno di produzione: 2004
Regia di Michael Moore
Con: Michael Moore, Debbie Petriken

Nel documentario politico che ripercorre le vicende legate all’attacco alle Torri Gemelle Moore indaga sull’amministrazione del presidente George Bush, e lo fa analizzando e approfondendo anche i dettagli più piccoli e apparentemente insignificanti.

La trama si focalizza sulla strumentalizzazione del tragico evento portata avanti dal presidente per favorire i propri interessi.

La pellicola prova a far luce sui motivi per i quali gli Stati Uniti sono finiti nel mirino del terrorismo. Si parla quindi delle elezioni presidenziali avvenute in maniera poco limpida; dei rapporti tra la famiglia Bush e quella di Osama Bin Laden per il controllo sulla produzione del petrolio; del rapporto dell’Fbi, totalmente ignorato, su un imminente attacco sul territorio americano.

Il tutto è documentato da interviste, racconti e denunce di testimoni .


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