Che cos’è il diritto doganale e a cosa serve

In un contesto economico che evolve continuamente, conoscere il diritto doganale è fondamentale per tutte le imprese che svolgono la propria attività su scala internazionale.

Processi come la globalizzazione e l’internazionalizzazione hanno aumentato la competitività dei mercati, innescando dinamiche per le quali le aziende hanno la costante esigenza di ridurre i costi e di individuare nuovi sbocchi commerciali.

La gestione efficace delle operazioni che riguardano importazioni ed esportazioni è strettamente legata alla conoscenza della normativa doganale, in particolar modo di quella che riguarda il codice doganale dell’Unione.

Di seguito una breve guida che intende fornire una panoramica generale della materia, sia alle aziende e sia ai profili che intendono specializzarsi in diritto doganale.

La dogana

Prima di parlare nello specifico di diritti doganali bisogna capire cos’è e di cosa si occupa la dogana.

Iniziamo dalla definizione riportata sul sito Wikipedia:

“Per dogana si intende un organismo di natura pubblica preposto al controllo dell’entrata e dell’uscita delle merci dal territorio nazionale, sia che si tratti di materiali a seguito dei viaggiatori sia di trasporto di merci.”

In altre parole si tratta di un organismo, che fa capo all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che si occupa di controllare le merci che attraversano i confini di uno Stato, sia in entrata che in uscita, e di riscuotere i diritti doganali, o i tributi doganali che dir si voglia.

Nell’ambito dell’attività di controllo richiedono un’attenzione particolare i cosiddetti prodotti dual use.
Come suggerisce lo stesso termine anglosassone, si tratta di prodotti a duplice uso che, sebbene non progettati per un uso militare e prevalentemente destinati ad un impiego ‘civile’, potrebbero essere utilizzati anche nella produzione/sviluppo di beni militari.
Per una questione di interesse nazionale, alla quale si aggiungono gli obblighi che scaturiscono da accordi internazionali, per tale categoria di prodotti può essere richiesta un’autorizzazione preventiva.

Il diritto

Quando si parla di diritto doganale ci si riferisce alla branca della giurisprudenza che regola la circolazione delle merci (entrata ed uscita) tra i paesi.

Si tratta della normativa doganale che disciplina l’organizzazione dei servizi doganali e definisce gli organi di vigilanza, i poteri di controllo, le sanzioni penali e amministrative applicabili ai casi di trasgressione.

I dazi

Il concetto di dazi doganali rientra in quello più ampio di diritti doganali.

Per comprendere meglio, con l’accezione ‘diritti doganali’ viene identificata la macrocategoria nella quale rientrano i diritti di confine e i diritti di monopolio.

Il dazio doganale è nello specifico un diritto di confine, ovvero un tributo applicato alle importazioni e alle esportazioni dei prodotti che viene riscosso dalla dogana in forza di legge.
Generalmente viene corrisposto all’atto delle operazioni doganali attraverso un’apposita dichiarazione.

All’interno della dichiarazione doganale viene indicato il pagamento dei tributi, calcolati sulla base della corrispondente tariffa doganale.

A questo punto è d’obbligo un approfondimento sul calcolo della tariffa, il cui importo dipende dalla tipologia di merce.
Ogni prodotto oggetto di import/export deve essere innanzitutto classificato.
A livello internazionale l’operazione di classificazione si basa sul prontuario del Sistema Armonizzato (HS), una sorta di catalogo che riporta all’interno di sezioni e capitoli, ordinati per tipologia di merce, tutte le categorie di prodotti esistenti e i numeri specifici ad esse associati.

Chiaramente il Sistema HS non riporta i prodotti di nuova generazione, ovvero tutti quei prodotti che rientrano nel campo dell’elettronica e dell’informatica, e che praticamente ogni giorno vengono ‘ideati’ e lanciati sul mercato.

prodotti dual use

Lavorare nella pianificazione fiscale e doganale

Il settore della pianificazione fiscale e doganale offre interessanti sbocchi occupazionali, per i quali è richiesta una professionalità aggiornata sulla base delle più recenti modifiche normative europee.

Per consentire l’acquisizione delle qualifiche professionali in capo all’AEO (Authorized Economic Operator – Operatore Economico Autorizzato) , o al soggetto responsabile delle questioni dell’AEO, prescritte dal Reg. UE e declinate dal Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, l’Università Telematica Niccolò Cusano ha attivato il master in ‘Pianificazione fiscale e doganale negli scambi con l’estero e per l’internazionalizzazione delle imprese’.

Si tratta di un corso post-laurea di I livello, afferente alle facoltà di Economia e Giurisprudenza, che mira a fornire ai partecipanti una formazione specialistica sul diritto doganale e sugli scambi internazionali di merci.
La struttura didattica tiene conto del nuovo CDU (Codice Doganale dell’Unione Europea) in vigore dal 2016.

Ecco gli argomenti:

  • Il quadro internazionale: le scelte dell’impresa e il ruolo delle autorità nelle operazioni doganali internazionali (importazioni ed esportazioni)
  • Il quadro istituzionale: la politica fiscale comunitaria e le istituzioni comunitarie preposte alla politica fiscale.
  • Le fonti del diritto doganale
  • Le operazioni in dogana
  • La fiscalità doganale
  • L’accertamento doganale
  • Gli adempimenti doganali connessi alla dichiarazione delle merci
  • Le regole internazionali sul commercio di beni – il settore extratributario
  • L’imposta sul valore aggiunto
  • Gli scambi intracomunitari di beni e servizi
  • La pianificazione fiscale del movimento internazionale di merci

Il master ha un costo di 1.500,00 euro, da corrispondere in 3 rate.
Per i dipendenti dell’Agenzia delle Dogane, per gli spedizionieri doganali e per gli appartenenti alla Guardia di Finanza è prevista una quota di iscrizione ridotta pari a 1.000,00 euro.

Per ulteriori info e dettagli sul master non esitare a contattarci attraverso il form che trovi qui.


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