Cos’è e come si fa un diagramma di flusso efficace

In ambito scolastico/universitario o in ambito professionale può rivelarsi estremamente utile sapere cos’è, a cosa serve e come si può creare un diagramma di flusso.

Al di là del nome, apparentemente complesso, si tratta di uno strumento estremamente pratico, che consente di semplificare e velocizzare alcune operazioni, quali ad esempio la rappresentazione grafica di idee, concetti e progetti.

In questo post l’Università Telematica Niccolò Cusano di Udine ha sintetizzato le principali funzioni e funzionalità dei flow chart.

Partiamo da una premessa.

La descrizione degli algoritmi non utilizza linguaggi di programmazione.

I linguaggi più comuni utilizzati sono:

  • Diagrammi di flusso (flow chart)
  • Carte strutturate (structured chart)
  • Rappresentazioni ad albero

In questo post l’Università Telematica Niccolò Cusano di Udine intende approfondire i flow chart, analizzandone caratteristiche e funzionalità.

Diagramma a blocchi: cos’è e a cosa serve

I diagrammi di flusso reintrano nella categoria dei diagrammi a blocchi, strumenti utilizzati per descrivere algoritmi attraverso un linguaggio formale grafico.

Per approcciarci all’argomento partiremo dalla definizione di diagramma di flusso presente sul sito Wikipedia:

“In informatica il diagramma di flusso (in inglese flow chart) è una rappresentazione grafica delle operazioni da eseguire per l’esecuzione di un algoritmo. Ogni singolo passo è visualizzato tramite una serie di simboli standard.
Esso consente di descrivere tramite un linguaggio di modellazione grafico:

  • Le operazioni da compiere, rappresentate mediante sagome convenzionali (rettangoli, rombi, esagoni, parallelogrammi, rettangoli smussati …), ciascuna con un preciso significato logico e all’interno delle quali un’indicazione testuale descrive l’attività da svolgere;
  • La sequenza nella quale devono essere compiute, rappresentata con frecce di collegamento.”

Si tratta, in altre parole, di una rappresentazione grafica di un algoritmo resa attraverso vari blocchi connessi tra loro tramite linee di flusso.
La connessione viene quindi rappresentata attraverso linee munite di frecce, la cui direzione indica la successione delle azioni elementari da svolgere per realizzare la trasformazione dei dati in risultati.

Simbologia

Per comprendere e/o realizzare un diagramma di flusso è fondamentale conoscere la simbologia.

Eccola descritta nel dettaglio:

  • Ellisse: limiti del processo (indica inizio e fine)
  • Rettangolo: azione (descrive un’attività)
  • Rombo: decisione (implica una scelta di percorso)
  • Linee di flusso – frecce: interconnessione (indicano la direzione del flusso di attività)
  • Parallelogramma: input e output (indica la comunicazione con l’esterno)
  • Cerchio: ricongiunzione di percorsi

Composizione

Un diagramma a blocchi, così come si può facilmente intuire dal nome, è composto da un insieme di blocchi elementari:

  • un blocco iniziale
  • un blocco finale
  • un numero finito n (n≥1) di blocchi di azione e/o di blocchi di lettura/scrittura
  • un numero finito m (m≥0) di blocchi di controllo

I blocchi devono rispettare le seguenti condizioni:

  • Ogni blocco di azione (lettura o scrittura) ha una sola freccia in entrata e una sola freccia in uscita.
  • Ogni blocco di controllo ha una sola freccia in entrata e due frecce in uscita.
  • Ogni freccia entra in un blocco oppure si inserisce in un’altra freccia.
  • Ogni blocco è raggiungibile dal blocco iniziale
  • Il blocco finale è raggiungibile da qualsiasi altro blocco.

Funzioni

L’obiettivo di un flow chart è rendere un algoritmo leggibile e comprensibile per un esecutore umano. Ogni istruzione dell’algoritmo viene rappresentata all’interno di un blocco elementare, la cui forma grafica è determinata dal tipo di istruzione.

L’ambito in cui più comunemente viene utilizzato è quello informatico, per rappresentare l’ordine di esecuzione delle istruzioni di un programma.
In generale è utile per rappresentare, riordinare e semplificare un’idea o un concetto complessi; può essere applicato a qualsiasi rappresentazione che riguardi l’ordine di esecuzione di comandi per la risoluzione di un problema.

É particolarmente indicato per l’esposizione pubblica di un progetto.

diagramma a blocchi

Come creare diagrammi a blocchi – di flusso

Esistono in rete numerose risorse gratuite che permettono di creare diagrammi di flusso professionali.
Di seguito abbiamo selezionato quelli che, a nostro avviso, sono i più validi e completi dal punto di vista delle funzionalità.

Diagram Designer

Tra i software gratuiti da scaricare su pc segnaliamo Diagram Designer, strumento valido per creare diagrammi di flusso in maniera rapida e intuitiva.

L’interfaccia si presenta estremamente semplice per cui l’utente ha la possibilità di aggiungere forme geometriche e frecce direzionali con facilità, attraverso la funzione del drag and drop (trascinamento degli elementi).

Per aggiungere i testi all’interno delle forme è sufficiente un doppio clic su di esse.

Cacoo

Tra le risorse utilizzabili direttamente online, senza dover quindi scaricare alcun software sul pc, segnaliamo Cacoo.

Per realizzare uno schema è sufficiente trascinare gli elementi sul foglio di lavoro e, una volta creata la struttura del diagramma, cliccare sulle forme geometriche per aggiungere la parte testuale.

Le funzionalità dell’editor consentono di scegliere carattere e colore del testo.

Al fine di semplificare e velocizzare ulteriormente la creazione di un diagramma, Cacoo propone un ventaglio di template tra i quali scegliere quello più in linea con le esigenze del progetto.

Tra i plus dello strumento merita di essere citata la possibilità di condivisione, che permette tra l’altro la collaborazione di più utenti sullo stesso diagramma; la funzionalità è coadiuvata dalla finestra di chat, particolarmente utile per scambiarsi suggerimenti in merito ad eventuali modifiche da apportare al lavoro.


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