Come scrivere un articolo scientifico di ingegneria?

A tutti gli studenti che frequentano una facoltà ingegneristica capita prima o poi, durante il percorso di studi, di domandarsi come scrivere un articolo scientifico di ingegneria.

Si tratta di un elaborato che segue logiche e regole di stesura ben precise; ecco perchè l’università telematica Niccolò Cusano di Napoli ha deciso di realizzare una breve guida contenente linee guida e suggerimenti per la scrittura e l’impostazione del testo.

Come scrivere un trattato di ingegneria: linee guida e consigli

I suggerimenti raccolti nel corso dei prossimi paragrafi sono destinati agli studenti di tutti gli indirizzi ingegneristici alle prese con la preparazione di un trattato scientifico.
Sono altrettanto validi per gli ingegneri e i professionisti che si ritrovano di fronte all’esigenza di redigere un elaborato per motivi professionali.

Il primo suggerimento che diamo a chi si sta domandando in questo momento come scrivere una tesi in ingegneria è: scegliere l’argomento e definire l’obiettivo dell’elaborato.

Successivamente, sulla base della finalità, si passa alla ricerca e alla selezione delle informazioni da approfondire.

Qualunque sia l’argomento trattato, un testo scientifico deve essere strutturato in maniera ordinata al fine di risultare chiaro, leggibile e comprensibile.

La struttura di un elaborato di ingegneria è suddiviso nelle seguenti sezioni, che devono essere facilmente individuabili dal lettore:

  • Titolo
  • Abstract
  • Introduzione
  • Corpo centrale
  • Ringraziamenti
  • Conclusioni
  • Note bibliografiche

Il titolo è il primo elemento con il quale entra in contatto il lettore; deve quindi risultare attrattivo e sintetizzare il poche parole il contenuto del testo.

L’abstract è la sezione che illustra brevemente l’oggetto dello studio e le relative conclusioni; il tutto dovrebbe essere contenuto in circa 100/150 parole.

Segue l’introduzione, nell’ambito della quale vengono descritti in maniera sintetica i metodi utilizzati per raggiungere i risultati finali.
Si tratta di una delle sezioni più importanti, il cui obiettivo è generare nel lettore l’interesse per continuare a leggere l’articolo.

Il corpo centrale è chiaramente il cuore del trattato, quello in cui viene sviluppato e affrontato nel dettaglio l’argomento presentato nella sezione introduttiva.
Il suggerimento per realizzare un buon lavoro è tenere sempre ben presente l’obiettivo cui tende l’elaborato.

Si procede poi con i ringraziamenti, destinati alle persone che in qualche modo hanno contribuito al lavoro, fornendo a seconda dei casi supporto tecnico o morale.

La sezione che chiude il trattato è quella che contiene le conclusioni, ovvero l’illustrazione dei risultati ottenuti e le relative interpretazioni.
Generalmente nella parte conclusiva vengono inseriti anche i limiti di natura logica, metodologica ed empirica relativi alle soluzioni proposte e gli eventuali sviluppi futuri degli argomenti trattati.

Per completare e ultimare defiitivamente l’elaborazione dell’articolo è necessario inserire le cosiddette ‘note bibliografiche’.
Si tratta, in parole semplici, di riportare le fonti utilizzate per reperire le informazioni sulla base delle quali è stato sviluppato l’argomento.
La sezione contiene tutti i testi e i documenti consultati.

Tabelle e grafici

Un saggio scientifico contiene, inevitabilmente, una serie di dati, la cui comprensione può risultare complessa se non adeguatamente presentati al lettore.

L’utilizzo di grafici e tabelle consente di agevolare sia la lettura che la comprensione e la memorizzazione dei dati; in particolare la tabella risulta particolarmente utile per metterli in relazione mentre il grafico per fornire al lettore una visione di insieme del fenomeno che rappresentano.
Per quanto riguarda il grafico, per assolvere perfettamente alla sua funzione deve essere corredato da una didascalia, da una scala di valori e da una legenda.

È importante che entrambi gli elementi grafici siano codificati da un titolo e da un numero, e che soprattutto non risultino una copia l’uno dell’altro, ovvero che non riportino gli stessi dati.

Concludiamo la guida con una serie di suggerimenti che riguardano lo stile dell’articolo.

Suggerimenti di stile

Innanzitutto è importante evitare la scrittura in prima persona.

Dal punto di vista della strutturazione delle frasi è importante focalizzare l’attenzione sulla costruzione; esse devono essere brevi e collegate tra loro in maniera logica.
La fluidità nella lettura è un dettaglio che agevola la comprensione.

Bisogna quindi evitare periodi troppo articolati e complessi; i cosiddetti ‘giri di parole’ per esprimere i concetti annoiano il lettore.

Per quanto riguarda la lunghezza non esistono regole precise; l’obiettivo finale è realizzare un testo comprensibile, che fornisca al lettore le informazioni necessarie per la comprensione.
Un buon testo scientifico è caratterizzato dal requisito ‘essenziale’.

In linea generale bisogna tendere alla semplicità, che è notoriamente sinonimo di chiarezza; sono quindi da evitare i termini troppo ricercati, ma allo stesso tempo anche quelli appartenenti al linguaggio colloquiale.

Prima di considerare concluso il lavoro è necessario leggere più volte il testo per evitare refusi di digitazione, non riconsciuti dall’editor di testo, ed eventuali errori di sintassi.

Ora sai come scrivere un articolo scientifico di ingegneria per cui non ti resta che iniziare a scegliere uno dei programmi di scrittura disponibili online ed impostare il testo sulla base dei nostri suggerimenti.

Buon lavoro!


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