Come finire gli esami universitari in tempo: 5 consigli utili

Il sogno di ogni studente iscritto ad un corso di laurea è quello di finire gli esami universitari in tempo.

Per quanto concretamente realizzabile il sogno resta tale per la maggior parte dei corsisti, costretti a fare i conti con la condizione del ‘fuori corso’.

Consapevole della difficoltà a gestire le tempistiche di apprendimento in maniera ottimizzata e produttiva l’università di Udine Niccolò Cusano ha deciso di raccogliere in questa breve guida qualche suggerimento utile per studiare bene e laurearsi nei tempi giusti.

Come finire gli esami universitari in tempo 

Per quanto si possa essere disciplinati e diligenti, nello studio può capitare a chiunque di accumulare qualche ritardo sulla tabella di marcia; a causa di un esame non superato, di un imprevisto personale o di un periodo durante il quale, per motivi vari, non è possibile dedicare il giusto impegno allo studio.

Qualcuno mette in conto un po’ di ritardo a favore di un voto alto, qualcun altro invece mira a laurearsi velocemente per iniziare a lavorare prima possibile.

In ogni caso è importante approcciarsi nel modo giusto alle dinamiche di studio universitarie.

1 – Organizzazione e metodo

Frequentare un corso di laurea significa affrontare una serie di esami.
La quotidianità di uno studente è quindi scandita dalla preparazione degli stessi, le cui ‘scadenze’ si susseguono inesorabili.

L’università prevede dinamiche diverse dal liceo; i ritmi di studio non sono più dettati dal professore per cui lo studente deve essere in grado di autogestirsi in maniera produttiva.

Non basta studiare; è fondamentale farlo bene, organizzandosi e gestendo in maniera ottimizzata le tempistiche.

Il punto di partenza di un metodo di studi efficace è il planning, o un’agenda, ovvero uno strumento che consenta di suddividere il materiale da assimilare per i giorni a disposizione.

L’operazione consiste nel definire, giorno per giorno, la quantità di pagine e/o argomenti da studiare, cercando di essere il più realisti possibile. Attenzione quindi a valutare il grado di difficoltà della materia e la propria capacià di concentrazione.

Successivamente, dopo aver fissato le date degli esami e aver predisposto la tabella di marcia, si procede con l’identificazione di qualche tecnica di apprendimento che si allinei alle personali esigenze e che consenta di assimilare meglio e più velocemente.

2 – Rispettare gli orari

Definire un metodo di studio non basta per essere sicuri di preparare gli esami nei tempi e nei modi giusti.

La redazione di un planning è semplice; meno semplice è rispettarlo.

L’idea di avere tanti giorni a disposizione determina la falsa illusione di poter rimandare qualche capitolo ‘a domani’ senza provocare grandi squilibri alla tabella di marcia.
Il problema è che spesso la procrastinazione sfugge di mano e ci si ritrova a pochi giorni dall’esame con tanti capitoli accumulati e con un ritardo impossibile da recuperare.

Attenzione quindi ad essere costanti nello studio, rispettando i ritmi e gli orari previsti dal planning; cercando di essere precisi sia per quanto riguarda le sessioni di studio che le pause e il riposo.

3 – Seguire le lezioni

Tra i ‘grandi classici’ non può mancare il suggerimento che riguarda la costanza nel seguire le lezioni.

L’errore commesso da tantissimi studenti è quello di considerare superflua la presenza in aula per ascoltare il professore.
Molti pensano che si tratti semplicemente di una ripetizione di quello che è già scritto sui libri, senza considerare il valore aggiunto di una spiegazione che prevede approfondimenti e chiarimenti.

Seguire le lezioni significa qundi comprendere più agevolmente e velocemente concetti che sui testi potrebbero risultare complessi; significa individuare i punti sui quali il professore si concentra e che pertanto potrebbero essere chiesti in fase di esame; ma soprattutto significa snellire lo studio a casa.

Sappiamo bene che presenziare in aula a giorni ed orari fissi comporta un notevole impegno, soprattutto per chi abita lontano dall’ateneo; si tratta di un piccolo sacrificio che nel concreto migliora la qualità dello studio.

Per chi ha scelto i corsi di laurea telematici seguire le lezioni è decisamente più semplice dal momento che è possibile farlo comodamente online dal proprio pc.

4 – Il contesto

Quello che in apparenza potrebbe sembrare un aspetto banale riveste in realtà un ruolo fondamentale nell’ambito di un apprendimento di qualità: stiamo parlando della scelta del contesto nel quale studiare.

Avrai sicuramente capito che per finire gli esami in tempo, o più realisticamente per non accumulare troppi ritardi, è importante seguire i ritmi preimpostati nel planning.

Ecco perché bisogna individuare il posto ‘ideale’ nel quale studiare.

La propria stanza è sicuramente una possibilità valida, a patto che non contenga troppe distrazioni e non sia soggetta al viavai di coinquilini e parenti vari.

Se all’interno del contesto abitativo non è possibile individuare un angolo tranquillo e silenzioso allora forse è il caso di valutare la possibilità di studiare in biblioteca.

Inutile sottolineare il fatto che a casa o altrove l’elemeno di distrazione per eccellenza, il cellulare, deve essere allontanato dal proprio raggio visivo.

5 – Premi motivazionali 

Dopo la serie di consigli che prevedono impegno e sacrificio finalmente un suggerimento ‘piacevole’.

Finire gli esami universitari in tempo non significa smettere di vivere.
La motivazione è una leva potentissima, che consente di raggiungere obiettivi importanti.

Ecco perché per incentivare il rispetto delle tempistiche e degli impegni è fondamentale prevedere dei premi ‘motivazionali’, ovvero delle piccole ricompense di cui godere al raggiungimento di un traguardo.

Ad esempio due giorni di totale relax dopo il superamento di un esame, oppure una serata con gli amici al completamento di un determinato capitolo … insomma qualcosa che spinga a portare a termine un ‘compito’ nei tempi e nei modi giusti.

Credits immagine: DepositPhoto.com/Elnur_


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