Scorporare l’IVA: ecco calcoli e procedure

Stai cercando la formula per scorporare l’IVA? Stai cercando una guida sintetica che ti spieghi con parole semplici cos’è l’imposta sul valore aggiunto e quali sono i calcoli per determinarne l’ammontare?

Questa pagina risponderà a tutte le tue domande!

L’Università Telematica Niccolò Cusano di Udine, da sempre attenta ad assecondare le esigenze dei propri studenti, e non solo, ha raccolto in questo post tutte le informazioni necessarie per padroneggiare le aliquote e i calcoli dell’IVA.

Prima di addentrarci nei meandri di calcoli e formule è d’obbligo una breve introduzione per familiarizzare con l’imposta.

Cos’è l’IVA

IVA è l’acronimo di Imposta sul Valore Aggiunto.

Si tratta di un’imposta indiretta che, in quanto tale, non grava sulle persone bensì sui consumi (cessione di beni e prestazione di servizi effettuate da soggetti passivi).

Introdotta in Italia nel 1972 rappresenta per lo Stato la principale fonte di entrate tributarie.

Per la sua stessa natura l’imposta assume rilievo fiscale nel momento in cui avviene l’acquisto da parte del consumatore finale.

Aliquote

Nel nostro Paese l’IVA prevede differenti aliquote che variano a seconda del prodotto sul quale gravano.

Attualmente, in seguito all’ultimo aggiornamento, l’imposta gravante sulla maggior parte di beni e servizi prevede un’aliquota pari al 22%.
Sugli alimentari e su tutti i beni e servizi considerati di prima necessità l’aliquota è al 4%.
Esiste poi una terza percentuale, pari al 10%, che grava su altre tipologie di beni di consumo.

Presupposti di applicazione

L’art. 1 del dpr 633 del 1972 stabilisce i presupposti di applicazione dell’imposta.

“L’imposta sul valore aggiunto si applica sulle cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nel territorio dello Stato nell’esercizio di imprese o nell’esercizio di arti e professioni e sulle importazioni da chiunque effettuate.”

Ne conseguono i tre presupposti di cui sopra:

  1. Presupposto oggettivo
  2. Presupposto soggettivo
  3. Presupposto territoriale

Operazioni non imponibili

La legge prevede alcuni casi in cui l’IVA non viene applicata.

Ecco quali sono:

  1. Operazioni non imponibili: operazioni in cui è difficile identificare il principio di territorialità.
  2. Operazioni esenti: operazioni che non rientrano nella sfera di applicazione dell’imposta.
  3. Operazioni escluse: mancano di uno dei requisiti dell’imposta.

come si calcola l'IVA

Come si calcola l’IVA

Il calcolo dell’IVA è finalizzato ad ottenere il prezzo finale di un bene/servizio: in altre parole l’importo ‘IVA inclusa’.

Per ottenere l’importo lordo (IVA inclusa) si parte dal valore imponibile, ovvero dal valore reale della merce (esentasse), e dalla categoria merceologica.

Ecco di seguito la formula per il calcolo dell’IVA al 22%; per le altre aliquote e sufficiente sostituire il 22 con la percentuale di riferimento.

IVA = imponibile x 22 : 100

Approfondiamo la formula spiegando nel dettaglio le varie voci che la compongono:

  • IVA: ammontare dell’imposta
  • Imponibile: valore di un bene/servizio esentasse
  • 22 e 100: percentuale dell’imposta, nel caso specifico 22%

Ne consegue che sommando il risultato ottenuto dal suddetto calcolo all’imponibile si ricava il totale, il prezzo incluso di IVA da pagare al momento dell’acquisto.

Facciamo un esempio per chiarire ulteriormente il concetto.
Ipotizziamo di acquistare un bene al prezzo di 110 euro IVA esclusa; per conoscere il prezzo finale, comprensivo di IVA al 22% sarà sufficiente effettuare il seguente calcolo:

110 x 22 : 100

Il risultato del calcolo è 24,20, che nel nostro caso corrisponde all’IVA da aggiungere all’imponibile per ottenere il prezzo finale del bene da acquistare (totale = imponibile + IVA).
Nel nostro caso 110 + 24,20 = 134,20

Come si scorpora l’IVA

Quando acquistiamo un prodotto paghiamo un prezzo che è già comprensivo di IVA.

Può capitare, per esigenze contabili e fiscali, di dover calcolare il valore imponibile di un bene e/o l’ammontare esatto dell’imposta.

Per scorporare l’IVA bisogna procedere con il cosiddetto ‘calcolo sopra cento’, appartenente alla categoria dei riparti e delle proporzioni. Di seguito la formula:

100 : (100+r) = S : (S+P)

Analizziamo e cerchiamo di comprendere la formula nel dettaglio:

  • r: aliquota IVA da applicare
  • S: valore sul quale calcolare la percentuale
  • P: valore percentuale totale

Facciamo un esempio pratico per capire meglio.

Ipotizziamo l’acquisto di un bene al prezzo di 30 euro IVA inclusa.
Ipotizziamo che l’aliquota che grava sul bene in oggetto è pari al 22%.

La formula da applicare è la seguente:

100 : (100+22) = S : (30)

L’incognita da scoprire nell’ambito della proporzione è quindi la S (valore imponibile / prezzo senza IVA).
Si procede quindi come segue:

S = (100*30)/122 = 24,59 euro

Il prezzo del bene senza IVA è 24,59 euro.

Per velocizzare il calcolo dello scorporo dell’Iva e ottenere l’imponibile bisogna dividere il prezzo comprensivo di iva per 1,22 (nel caso di aliquota al 22%); nel caso di aliquota al 10% si divide per 1,1; nel caso di aliquota al 4% si divide per 1,04.

Calcolo dell’IVA online

Il web offre innumerevoli strumenti di calcolo che permettono di calcolare e/o scorporare l’IVA online, inserendo semplicemente i dati a disposizione.

Ti basta digitare su Google calcolatore iva per avere a disposizione un’infinità di risorse utili, pratiche e intuitive.

Puoi in alternativa utilizzare lo smartphone e scaricare una delle applicazioni pensate appositamente per agevolare la vita di chi si ritrova spesso nella condizione di dover calcolare o scorporare l’IVA.

Tra le migliori applicazioni scaricabili su dispositivi iOS e Android ti segnaliamo Calcola IVA e Scorporo IVA.


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