Tecniche di lettura veloce: esercizi per un apprendimento efficace

Può capitare sia in ambito scolastico/universitario sia in quello professionale di ritrovarsi di fronte a una mole enorme di informazioni da assimilare; conoscere ed utilizzare le cosiddette tecniche di lettura veloce significa per lo studente ottimizzare i tempi e rendere il processo di apprendimento più efficace e meno stressante.

Per integrare nel proprio metodo di studio qualche piccolo accorgimento che lo velocizzi e allo stesso tempo ne migliori la qualità non servono complesse formule matematiche; basta un po’ di pratica.

Le tecniche di lettura veloce e memorizzazione mirano ad ottenere un duplice risultato: aumentare la velocità della lettura e allo stesso tempo migliorare la capacità di apprendere quanto letto.
E’ superfluo sottolinearlo, ma riuscire a leggere decine di pagine in pochi minuti non serve a molto se poi alla fine ci rendiamo conto aver capito poco o niente.

Prima di svelare le principali tecniche di lettura e prima di iniziare a testarne l’efficacia è d’obbligo predisporre una postazione confortevole che preveda il posizionamento del testo da leggere, sia esso cartaceo o digitale, in una posizione che preveda un’inclinazione di 30 gradi.

E’ altresì fondamentale organizzare al meglio la location dal punto di vista dell’illuminazione
E’ preferibile che la fonte di luce sia naturale e che provenga dalle spalle del lettore; in alternativa, anche una lampada alogena può andar bene, purché posizionata allo stesso modo.

Lettura veloce: allenare i muscoli degli occhi per aumentare il campo visivo

Gli occhi sono lo strumento che utilizziamo per la lettura, ma per funzionare alla perfezione devono essere adeguatamente preparati ed allenati.

Innanzitutto è fondamentale rilassarli, attraverso un semplice sbadiglio, un movimento costante delle palpebre e un massaggio delicato.

Bernard Wechsler, autore di ‘Speed Reading’, suggerisce di scaldare gli occhi, almeno per un minuto al giorno, utilizzando le seguenti tecniche:

  • focalizzare lo sguardo su un punto ben preciso di fronte a noi mantenendo la testa immobile;
  • tracciare con la mano destra tesa, a livello degli occhi, il simbolo dell’infinito per tre o quattro volte;
  • ripetere l’operazione con la mano sinistra in maniera tale che anche l’altro lato del cervello venga risvegliato;
  • tracciare il simbolo dell’infinito soltanto con gli occhi e senza l’ausilio del dito come puntatore;
  • ripetere il passaggio precedente cambiando la direzione.

Un buon allenamento dei muscoli degli occhi, portato avanti con impegno e costanza, nel giro di pochi giorni aumenta il campo visivo.
Se  in fase di lettura tendiamo a spostare l’occhio in un campo visivo di circa  3 centimetri, con un po’ di pratica potremmo arrivare a spostarlo di 5 o 6 centimetri alla volta.
Niente male no?

Tecniche di lettura veloce: utilizzo di un puntatore

Uno dei motivi per i quali siamo abituati a leggere lentamente è la tendenza a muovere e spostare gli occhi a scatto.

Sarà forse perché fin da piccoli siamo stati abituati a scandire ogni singola sillaba di una parola ma quel che è certo è che tale modalità rallenta considerevolmente la velocità della nostra lettura.

Per leggere in maniera più veloce e fluida è consigliabile utilizzare un puntatore, sia esso una matita o più semplicemente un dito; in tal modo possiamo scegliere il ritmo al quale far viaggiare occhi e cervello.

Aumentando gradualmente la velocità del puntatore i nostri occhi saranno costretti a seguire il passo e a mantenere lo sguardo fisso sul testo, con notevole diminuzione del livello di distrazione.

Evitare di leggere parola per parola

Uno dei ‘segreti’ per velocizzare la propria lettura è evitare di leggere ogni singola parola di una frase.

Gli esperti consigliano di non tornare mai indietro e di non focalizzarsi su ogni termine ma di cogliere 2, 3 o 4 parole alla volta, cercando di evincere il senso generale della frase e successivamente anche del testo.

Non è semplice, e all’inizio la confusione ti darà la sensazione di non aver capito quasi nulla; con un po’ di allenamento riuscirati a specializzarti in una lettura intuitiva e a incamerare così soltanto i concetti davvero importanti di un testo, che solitamente sono pari al 30% del contenuto totale.

Prima di concludere il post è d’obbligo sottolineare l’importanza di verificare la reale efficacia delle tecniche di lettura veloce attraverso due parametri: il PAM, ovvero il numero di parole lette in un minuto, e il CR, il Coefficiente di Ritenzione che identifica la quantità delle informazioni che realmente ricordiamo dopo la lettura.

Che tu stia studiano per un esame universitario o per memorizzare una presentazione aziendale non devi fare altro che mettere in pratica i suggerimenti contenuti in questo post e comunicarci il tuo feedback, le tue esperienze e i tuoi suggerimenti.

Buona lettura veloce!

 


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