Sei uno studente di economia se…i 5 luoghi comuni più diffusi

Facoltà che vai stereotipo che trovi, ma se sei uno studente di economia, o se pensi di diventarlo, dovresti conoscere i 5 luoghi comuni più diffusi che ti riguardano da vicino.

Diciamo pure che in generale tutte le facoltà sono soggette a tormentoni da parte di amici e parenti; spesso sei tu stesso a cadere vittima dei cliché che volente o nolente entrano a far parte della tua vita: delle uscite con i colleghi di università, delle feste in famiglia e perfino delle serate in compagnia del partner.
Quindi abituati all’idea che nel corso della tua esperienza universitaria, allo stress di dover preparare e superare l’esame di statistica, devi aggiungere una buona dose di pazienza verso battutine e frecciatine, talvolta simpatiche, talvolta inutili e inopportune.

A proposito, non credere che una volta terminata l’università la storia finirà; a quel punto sarai un laureato in economia, quindi rispecchierai ancora di più gli stereotipi che girano intorno alla facoltà.

La classica domanda ‘cosa studi?’, apparentemente banale, semplice e innocua, può rivelarsi insidiosa ed innescare l’ironia del tuo interlocutore che, simpatico o fastidioso come una zanzara, inizierà a rispolverare una serie di false credenze sulla facoltà di economia a Udine.

Partiamo da un luogo comune che si è ormai radicato nelle credenze popolari: si tratta di una laurea ‘mediocre’.
Purtroppo sono in tanti a pensare che la specializzazione non fornisca competenze adeguate per sfondare nel mondo del lavoro e avere successo; ciò che distorce e sminuisce le potenzialità della facoltà  è l’immagine di un contabile relegato in una stanza angusta e sommerso da scartoffie piene di numeri.

Ecco come nascono l’ironia e i falsi miti sugli studenti di economia, ed ecco una lista dei 5 luoghi comuni più diffusi.


Mettiti comodo e inizia a leggere; che tu sia uomo o donna, sicuramente ti riconoscerai in almeno una delle situazioni tipo che andremo a descrivere.

Sei uno studente di economia se …

  1. Sei costretto a subire il pessimismo di frasi poco incoraggianti.
    Se sei iscritto a un corso di laurea in economia, o se stai pensando di farlo, abituati a sentirti dire, soprattutto dalle generazioni più attempate, cose del tipo:  ‘lavorare in banca non è più sicuro come una volta’,  ‘l’economia è in crisi’, ‘è una specializzazione senza futuro, o comunque con pochi sbocchi lavorativi gratificanti’.
  2. Sei in automatico il contabile della comitiva
    Al ristorante quando arriva il momento di dividere il conto emerge la voce dal coro che ti invita ad occuparti della suddivisione; perchè tu sei per tutti quello che ‘fa i conti’.
  3. Ti senti onnipotente e inizi a pavoneggiarti per la presunta padronanza della materia quando viene intavolata una discussione sulla crisi economica.
  4. Ti senti orgoglioso e fiero della tua laurea in economia quando ti accorgi di comprendere perfettamente i termini utilizzati dai tg per descrivere un particolare momento politico-economico.
    Ti provocano un particolare senso di soddisfazione termini come spread, tassi di interesse, borsa, finanza, debito pubblico, Mattarellum e Porcellum, ancor di più quando hai la possibilità di vantarti con persone completamente ignoranti in materia.
  5. Hai sentito dire almeno una volta che lo studente di economia è quello che studia di meno, che il suo unico interesse è rivolto ad organizzare aperitivi e serate mondane con gli amici.

Sei una studentessa di economia se …

  1. Hai ricevuto un tentativo di rimorchio da parte del simpaticone di turno che ha esordito con frasi del tipo: ‘studi economia? Sai che io sono molto portato per la matematica?’, oppure ‘quando mi sono iscritto all’università una delle mie alternative era economia?’.
    C’è poi chi riesce a fare meglio e a bruciarsi in due/tre secondi qualsiasi opportunità di conoscenza.
    La frase più squallida che la studentessa di economia è costretta a sopportare con più frequenza è la terribile richiesta di aiuto che suona più o meno così: ‘avrei proprio bisogno di qualche ripetizione di matematica’.
  2. New York è la tua città preferita e il tuo sogno è di fare le valigie e volare oltreoceano per realizzarti professionalmente.
    La finanza di Wall Street unita al fascino della mecca dello shopping rendono la Grande Mela la destinazione preferita dalle studentesse di economia; già ti immagini, in tailleur, tra le strade di New York, tra un pranzo di lavoro con un illustre broker finanziario e un giro in quel fantastico negozio di scarpe; d’altronde chi non vorrebbe unire l’utile al dilettevole.
  3. Quando devi acquistare qualcosa ti trasformi nel più esperto degli economisti. Che si tratti di un banale accessorio di pochi euro o di un investimento più consistente ti comporti con la stessa oculatezza. Maturata la decisione o l’esigenza di acquistare un bene o un servizio parte un processo lungo e tortuoso, fatto di indagini di mercato, comparazioni di prezzi, statistiche e indagini sulle caratteristiche più inutili del prodotto.
  4. Sul tuo comodino, tra i Best Seller, c’è almeno un trattato di micro o macro economia pronto ad essere aperto la sera, prima di addormentarti, per il ripasso di qualche concetto.
  5. Le tue liti somigliano a una lezione di economia.
    Che si tratti di un litigio in piena regola o di una discussione piuttosto animata il tuo modo di approcciarti alle due situazioni è molto simile; il tuo interlocutore, che sia un amico, il fidanzato o il papà, avrà bisogno di un manuale di economia per comprendere cosa stai dicendo e per risponderti in maniera adeguata.
    Questo può essere un vantaggio per te, soprattutto nella vita di coppia 😉

Sei uno studente di economia se … per molti sei e resterai sempre ‘quello che fa i conti’.
Non dare mai troppo peso a ciò che dicono gli altri, continua per la tua strada e impegnati a fondo per dimostrare con i fatti che uno studente di economia è molto di più di un ‘semplice’ contabile e che le prospettive lavorative sono molto più allettanti di un ‘semplice’ impiego in banca.


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