Come organizzare lo studio universitario: dritte e consigli per sopravvivere
Se sei uno studente universitario e stai leggendo questo post probabilmente ti stai domandando come organizzare lo studio universitario in maniera efficace.
Il mondo dell’università necessita di una tipologia di apprendimento che per ritmi, responsabilità e obiettivi è totalmente diversa da quella del liceo; per i neo-diplomati che si avvicinano a una realtà scolastica differente dalla precedente l’approccio può risultare traumatico.
La sensazione più comune tra le matricole è di avere una quantità enorme di lavoro da svolgere e pochissimo tempo a disposizione. Facile comprendere i motivi per cui stress e ansie riescono così agevolmente a impossessarsi della serenità degli studenti al primo anno di università.
Per quanto già abituati anche ai veterani può capitare di imbattersi in periodi bui, in cui l’apprendimento diventa ostico, faticoso e stressante.
Qualunque sia la tua condizione e la tua anzianità universitaria continua a leggere questo post, scoprirai come organizzare lo studio universitario, migliorare l’apprendimento e superare brillantemente gli esami.
Partiamo da una premessa: molto spesso quella di avere poco tempo a disposizione è soltanto una sensazione. Talvolta basta semplicemente organizzare e ottimizzare le ore di studio, attraverso un buon metodo di apprendimento e qualche piccolo accorgimento
Come organizzare lo studio a casa: tabella di marcia e obiettivi
Una delle armi più potenti per combattere il tempo è senza alcun dubbio l’organizzazione.
Per evitare di ritrovarsi nella poco piacevole condizione di studente fuori-corso è fondamentale fissare una tabella di marcia, ovvero una sorta di planning che delinei e scandisca i tempi dell’apprendimento.
Innanzitutto è necessario fissare degli obiettivi, che nel caso degli studenti universitari possono essere identificati negli esami.
Successivamente si passa alla definizione del tempo che quotidianamente intendiamo dedicare allo studio.
Dal momento che ognuno di noi ha esigenze, abilità e capacità diverse dagli altri non esiste un numero di ore giusto per rendere efficace l’apprendimento; bisogna tenere in considerazione i nostri impegni giornalieri (lavoro, sport, famiglia ecc), la complessità degli esami e la nostra propensione, in ottica temporale, ad assimilare nozioni e concetti.
Possiamo quindi decidere di studiare di notte, di mattina presto, di pomeriggio oppure, in maniera frammentaria, durante tutto l’arco della giornata. Come diceva un noto cantante ‘tutto dipende!’
Non esiste una domanda universale alla domanda ‘come organizzare le ore di studio’. Quello che può davvero fare la differenza e aiutarci concretamente a gestire in maniera corretta il nostro tempo è il rispetto della tabella di marcia predisposta per lo studio.
Ciò che serve è determinazione, auto-disciplina e forte senso di responsabilità, soprattutto per chi ha scelto di frequentare percorsi formativi a distanza.
Corsi di laurea e master online lasciano totale libertà di organizzazione agli studenti; non esistono vincoli di orario per cui ognuno può scegliere di personalizzare le sessioni di apprendimento in base a necessità e preferenze.
Come studiare bene all’università: il metodo
Una delle prerogative per affrontare un corso di laurea è sviluppare un buon metodo di studio che ci aiuti nella preparazione degli esami universitari.
Innanzitutto bisogna ancora una volta sottolineare l’importanza della personalizzazione. Qualsiasi metodologia, tecnica di lettura veloce, trucco o stratagemma tu decida di adottare, per funzionare deve allinearsi perfettamente alle tue attitudini ed esigenze.
E’ vero che ci troviamo di fronte a una realtà totalmente diversa da quella del liceo, ma sicuramente abbiamo già un’idea delle metodologie più idonee a rendere efficace il nostro apprendimento; che si tratti di sottolineare in giallo, verde o blu, di schematizzare, di riassumere o di creare mappe concettuali, non ci resta che perfezionarle e laddove necessario modificarle e integrarle con altre tecniche.
Qualunque sia il nostro metodo di studio non dimentichiamoci di prevedere, ogni giorno, una o più sessioni di ripasso, fondamentali per verificare il grado di acquisizione di informazioni e per fissare i concetti chiave.
Come organizzare lo studio universitario: sport e svago
La concentrazione è un aspetto dal quale nessuna sessione di studio può prescindere; quando viene a mancare l’apprendimento ne risente sia dal punto di vista qualitativo che temporale.
Per stimolarla non serve leggere e rileggere ostinatamente lo stesso concetto, sperando che prima o poi si imprima in maniera indelebile nella nostra memoria. Ciò che contribuisce davvero a mantenerla sempre attiva è lo sport.
Prevedere quotidianamente un’ora di attività sportiva o in alternativa una passeggiata all’aria aperta consente di superare quei fastidiosi momenti in cui il deficit di concentrazione ostacola la nostra produttività.
Organizzare una giornata di studio: pause e riposo
Anche se abbiamo previsto nella nostra tabella di marcia lunghe sessioni di studio non dimentichiamoci di renderle efficaci. Ricordiamoci di includere tra un capitolo e un altro, o ad intervalli regolari, qualche pausa rigenerante.
Altrettanto importante ai fini di una buona qualità dell’apprendimento il sonno; dormire un numero sufficiente di ore a notte è l’unico modo per ricaricare le energie di corpo e mente.
Un ultimo consiglio per affrontare l’università con il giusto approccio: anche se siamo studenti universitari e quotidianamente siamo oberati da mille impegni, non sottovalutiamo, mai, il valore di una vita sociale attiva e costante che includa amici, familiari e attività di svago.